1984 |
1989 |
1989 |
La storia di IN-K NET è necessariamente collegata ad Enrico Meacci, il suo fondatore e attuale amministratore. Inizia da giovanissimo come Agente della Graphokem S.p.A. e da quel tempo ne ha davvero fatte di tutti i colori! :-) |
1987 |
1991 |
1998 |
2002 |
1990 |
Il primo contratto di Agenzia con Graphokem S.p.A., era una azienda Italiana, leader nella produzione di lastre offset, al tempo già presensibilizzate. Erano anni pionieristici per chi aveva esperienza e inventiva di cui, sicuramente, Giovanni Neri era certamente dotato. E’ lui infatti uno dei Soci fondatori della Graphokem S.p.A., una azienda che primeggiava nella produzione di specialità per il processo, il trattamento e la conservazione delle matrici che essa stessa produceva. Graphokem negli anni a venire inanellò una notevole serie di successi che la portarono ad essere Leader nel settore delle forniture per le arti grafiche. |
Erano gli anni in cui arrivavano in Italia i primi Fotopolimeri per la stampa tipografica. Enrico nell’organizzazione Graphokem era diventato lo specialista del TOYOBO Printight. Ai tempi erano materiali rivoluzionari, si faceva velocemente con acqua quello che sino a quel momento era indispensabile fare con lunghi e persino pericolosi processi di incisione delle lastre di zinco o magnesio (“morsura” con acido nitrico). |
Per una fortuita combinazione, la Graphokem iniziò a commerciare gli inchiostri della Michael Huber Muenchen GmbH. Fu certamente un momento di svolta per il futuro fondatore della IN-K NET che prese in carico questa neonata attività in seno alla Graphokem, gestendo le importazioni e, soprattutto, ricevendo una determinante formazione commerciale da Peter Huber e tecnica da Klaus Meyer (ancora oggi indimenticati maestri). |
Quello stesso anno, causa la pratica impossibilità di fornire inchiostri colorati a causa dei tempi dettati dalla importazione da un paese estero, Enrico si ingegna ad auto-costruirsi una piccola stazione di miscela per fornire i colorati partendo da basi del sistema Pantone® che, al tempo, era un sistema di comunicazione del colore pressoché sconosciuto in Italia. E’ ragionevole affermare che questa fu la prima stazione di miscela “indipendente” (ossia esterna ad un fabbricante di inchiostri) creata in Europa, forse al mondo! |
Con l’obbiettivo di dare alla clientela del Lazio, Abruzzo e Umbria un servizio immediato ma che avesse tutte le caratteristiche di qualità proprie della MHM (la cui qualità e cura nel realizzare i prodotti era proverbiale), si ingegnò nel costruire miscelatori “artigianali” modificando macchine planetarie usate destinate al settore alimentare arrivando a produrre la ragguardevole quantità (al tempo) di circa 2 tonnellate al mese di colorati.
Con medesimo intento volle utilizzare i barattoli tronco-conici per conservare l’inchiostro sottovuoto e, per questo, ideò, progettò e costruì la sua prima INKOvac che è la macchina per la chiusura sottovuoto di inchiostro più utilizzata dalle stazioni di miscela sparse per il mondo. Sino ad oggi ne sono state costruite e vendute 120 unità in oltre 50 paesi.
A quella macchina seguirono anche altre piccole attrezzature e prodotti volti a migliorare il lavoro e ridurre i costi di chi, come ovvio, deve fare diverse pulizie al giorno delle pentole e utensili. Tra questi meritano certamente una menzione la KNIVEklean e il CUREWASH |
Raggiunto l’obbiettivo di una ragguardevole penetrazione commerciale e l’ottenimento della esclusiva dei prodotti Huber per le regioni Lazio, Abruzzo, Toscana, Umbria, Basilicata e Puglia, Enrico diviene Direttore Commerciale in Graphokem e inizia a dedicarsi pressoché esclusivamente alla promozione in Italia e all’Estero delle specialità chimiche. In quel tempo nascono prodotti nuovi e innovativi che segneranno il mercato per la peculiare caratteristica di basso impatto ambientale (NOVOklin, NOVOcure, LAVAcure,) proiettando l’azienda in nuovi mercati e a livello decisamente trans-nazionale |
A Dicembre 2002, a 38 anni, Enrico assume la carica di M.D. della Budacolor Kft. (a Budapest-Ungheria), neoacquisto di SAMOR Int. Group S.p.A. Gli anni che seguirono furono entusiasmanti sotto ogni profilo, si trattava di far rinascere una azienda ferma da anni, con tecnologie del passato e ambienti certamente non più adatti ai tempi. Nel volgere di 12 mesi di intenso lavoro da parte dello splendido personale, la Budacolor re-iniziò la produzione di inchiostri e, al termine del 2006 raggiunse il quantitativo di 1.350.000 KG di produzione di inchiostri. |
2008 |
Terminata l’esperienza Ungherese, il 12 Gennaio 2008, Meacci costituisce la IN-K NET S.r.l. al fine di tornare a rappresentare/distribuire i prodotti del marchio HUBER GROUP e produrre nuovamente inchiostri “al campione” e iniziare anche una piccola produzione di specialità chimiche per il settore delle arti grafiche. Nel breve raggiunge uno share di mercato per la regione Lazio tali da vedersi riconosciuta anche l’esclusiva per le Regioni Toscana e Umbria. |
2011 |
Già dopo tre anni, visti i risultati raggiunti e la necessità di ampliare la produzione, decide di trasferirsi nella attuale locazione di Pomezia, in uno stabilimento di 1.000 mt2 con uffici, dotandosi di laboratorio di ricerca. In quella occasione la IN-K NET si dota di BERTHA, un impianto di dosaggio BETZ con 24 Pompe e testa colore CO.CO.MIX completamente automatica. La progettazione, la realizzazione e installazione dell’impianto sono frutto del lavoro delle maestranze, il cui risultato è tale da iniziare un rapporto di collaborazione con la fabbricante BETZ GmbH. Ancora oggi IN-K NET ne è la rivenditrice e l’assistenza tecnica in Italia. |
2012 |
Nel corso di quell’anno, Enrico presenta il secondo brevetto per i contenitori pallettizzati sotto-vuoto FROG. Inizia quindi a commercializzarli nella versione contenente la camicia a tre strati PE-Alluminio-PE che garantiscono la perfetta tenuta dell’inchiostro da ogni forma di ossidazione. Le FROG diventano uno standard nella fornitura di inchiostri per il settore del Packaging Alimentare. |
2012 |
Una nuova, fortuita, combinazione porta Enrico negli USA ad occuparsi della stampa di inchiostro metallizzato negli elementi di verniciatura (unità Flexo) per conto di un primario gruppo Italiano nel settore dell’imballaggio alimentare. Da quella fortunata e positiva esperienza nasce una specializzazione della IN-K NET nella produzione di inchiostri Metallizzati Flexo a base acqua, specifici per la stampa nelle unità flexo delle macchine offset. |
2009 |
Già dagli inizi della nuova attività, Enrico si preoccupa di poter disporre di prodotti, soprattutto, di riconosciuta qualità e affianca alla produzione degli inchiostri del Gruppo HUBER, le polveri antiscartino KSL,i prodotti della linea IN-K PRO e, come vedremo in seguito continuerà a realizzare macchine e impianti per soddisfare ogni esigenza e risolvere, spesso giocando di anticipo, le problematiche che si trovava ad affrontare. |
2020 |
Con l’avvento del 2020, si interrompe la collaborazione con la Huber. La IN-K NET, per precisa scelta di Enrico Meacci, cambia i propri obiettivi: torna ad occuparsi di specialità chimiche per le arti grafiche e impianta un laboratorio di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti per il settore offset e flessografico. Inoltre, progetta e realizza i macchinari necessari alla produzione e, in generale, alla nuova attività lavorativa. |
2021 |
E’ l’anno che stiamo vivendo, pieno di difficoltà create dalla Pandemia ma fervido di idee. A febbraio nascono ULTRAklin e WOW che rappresentano una assoluta novità nel campo della pulizia delle macchine offset, dei rulli anilox e matrici della stampa Flexo (UV, LED, Acqua e Solvente). Nello stesso mese ottengono le certificazioni ISEGA i prodotti LK 2, il Cure Wash e lo stesso ULTRAklin! Poi, a Maggio anche il neonato WOW si può fregiare della prestigiosa certificazione. |
2019 |
Enrico immagina un nuovo futuro per la IN-K NET in cui i prodotti di pulizia degli inchiostri con cui si lavora tutti i giorni siano rinnovati e finanche rivoluzionati, incontrando le esigenze di tutti quelli che, come lui, sono alla ricerca di un ambiente di lavoro più salubre. Inizia a sperimentare nuovi combinazioni di prodotti e affina quella miscela di prodotti NO-VOC che già era diventata un “best-seller” nelle mixing italiane. Nasce quindi il nuovo CURE WASH |